
Chi fa le pulizie di casa?
Ilary lavora e tiene la casa. E pensa che “questa divisione dei ruoli non penda mai a suo favore”. Chi fa le pulizie di casa? Come dividersi i lavori domestici?
Tutta la settimana corro, lavoro, sì certo, dalle otto alle diciassette. Breve pausa pranzo, senza poter tornare a casa. Qualche volta mi porto dietro una grossa insalatona. Sgranocchio verdure miste innaffiate da chicchi di mais e piccoli morsi di mozzarella. Poi quando esco dall’ufficio, prima di mettere piede in casa, letteralmente volo all’ ipercoop. Ondeggio, aprendomi la strada con un mega carrello stracolmo di verdura, frutta, acqua minerale, detersivi e bla-bla-bla.
Quando infilo la chiave nella porta, qualche brividino mi scende lungo la schiena. Francesco, sì lui, mio marito, dopo il lavoro, mi attende rilassato, sul divano, leggendo il suo fumetto beneamato. Non è un uomo tecnologico, per fortuna! Non sta fisso al computer…però, devo riconoscere, che il nervosismo me lo fa ugualmente salire quando, al rientro, ogni sera, scende in me la consapevolezza che questa “divisione dei ruoli” non pende mai a mio favore. Che divisione di ruoli!? Io lavoro e faccio la spesa, rassetto la cucina la sera e il giovedì – immancabilmente dopo le venti, per risparmiare sul consumo di energia – infilo tutti i panni nella diligente lavatrice che ci hanno regalato quando ci siamo sposati.
Non sono ancora riuscita a stabilire un accordo ben chiaro con Francesco per “condividere” un momento importante: le pulizie settimanali della nostra casuccia. Pensavo di parlargliene proprio stasera: magari decidere il sabato o la domenica, (ovvio i giorni in cui siamo più liberi!) per fare insieme, le “grandi pulizie”….”mal comune mezzo gaudio…un po’ per uno in collo a mamma…una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso…” I proverbi sono dalla mia parte! Si convincerà anche lui della giustezza, della necessità, del mio bisogno di aiuto.
“Amore?!…stanca? No, dobbiamo organizzarci meglio, ho sentito che il supermercato porta la spesa a casa…non è male l’idea…” Lo guardo, stanca. Proprio sembra che non consideri l’evenienza di collaborare nell’”ordinaria amministrazione” della nostra piccola famiglia.
Salta ogni atteggiamento diplomatico che mi ero prefissata. “France, dobbiamo decidere un giorno, sabato o domenica, scegli!… per fare insieme le pulizie… bisogna mettere una regola per quando si fanno, così evitiamo di rimandare sempre e stare nel sudicio…” “…come “si fanno”?…Avevo capito che questo sarebbe stato…mi sembrava che ti facesse piacere essere libera di ordinare la casa…mah, possiamo provare, certo è che abbiamo modi diversi di pensare all’ordine e alla pulizia…non vorrei creare fra noi un pretesto per litigare…”
La mia faccia è più che eloquente: disperata, incompresa, arrabbiata, delusa. Francesco mi guarda pochi attimi e scatta lasciandomi di stucco:
“Ilary, ok, ok, ho capito! E’ giunto il momento di non essere più “il ragazzino servito e riverito”…lo sai, è faticoso abbandonare i privilegi… però ti voglio bene e ci proverò!…Allora, sabato o domenica mattina si incomincia?”
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Nadia Giorgi
Psicologa, psicoterapeuta, mediatrice familiare e scrittrice, Nadia vive e lavora a Pisa. Nella rubrica "psico-drammi" ci racconta le "paturnie della sposa": le paure del giorno prima e quelle del giorno dopo con uno sguardo ironico ma sempre professionale. Tutte noi possiamo specchiarci un po' nei suoi articoli e finalmente sorridere al nostro riflesso. Se volete condividere le vostre paturnie con NozzeGanze scrivete a nadiagiorgi@gmail.com e vi risponderà tra queste pagine. (Le domande saranno pubblicate in forma anonima a meno che non facciate espressamente richiesta di pubblicare il vostro nome).