Come affrontare i primi litigi di coppia? Ecco una situazione tipo, voi cosa fareste?
La mia casuccia. Un luogo finalmente mio, dopo aver vissuto tanti anni con mamma e papà. Filippo, fatico ancora a chiamarlo mio marito, mi ha dato carta bianca per decidere l’arredo. No, voglio dire, a grandi linee abbiamo concordato se volevamo mobili etnici o super moderni, però, per come organizzare gli spazi, ha lasciato a me la scelta. Che carino! Gli sono molto riconoscente. Ho sentito storie di amiche che sono convolate a nozze prima di me. Per alcune ho temuto una precipitosa separazione scatenata dal disaccordo su dove posizionare il letto o l’armadio. No, a noi non è successo. Per questo si può dire che siamo due anime in un nocciolo.
Da alcuni giorni sono nervosa. Entro nell’ingresso e trovo sulla poltrona sacco blu elettrico il portatile di Filippo. All’attaccapanni, li ho contati! ci sono tre giubbotti e con questo caldo sono del tutto fuori luogo. Non sta bene che sia io a dirgli di toglierli. Ci penserà da solo, basta permettergli un attimo di riflessione. La cucina è in ordine, mmm, insomma. Ha lasciato la tazzina del caffé sul tavolo, stamani prima di uscire e i biscotti ancora aperti, lì accanto, col bicchiere della spremuta, sporco. Sigh! Giuro che non ce la faccio ad attendere l’attimo di riflessione.
Vorace compongo il suo numero: “Fili, ciccio, ti volevo dire che appena arrivi a casa dovresti fare un po’ d’ordine…no, io uscirò fra dieci minuti, sono solo passata a controllare se era tutto ok…sì torno al lavoro…dai! un bacetto! A stasera…e mi raccomando “ciccio” fai contenta la tua ciccia”….
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Nadia Giorgi
Psicologa, psicoterapeuta, mediatrice familiare e scrittrice, Nadia vive e lavora a Pisa. Nella rubrica "psico-drammi" ci racconta le "paturnie della sposa": le paure del giorno prima e quelle del giorno dopo con uno sguardo ironico ma sempre professionale. Tutte noi possiamo specchiarci un po' nei suoi articoli e finalmente sorridere al nostro riflesso. Se volete condividere le vostre paturnie con NozzeGanze scrivete a nadiagiorgi@gmail.com e vi risponderà tra queste pagine. (Le domande saranno pubblicate in forma anonima a meno che non facciate espressamente richiesta di pubblicare il vostro nome).